
Varanasi in 10 scatti (India)
Varanasi è un luogo che chiunque odierebbe solo a sentirne parlare: dove la povertà è estrema, dove i corpi vengono bruciati sulle pire, dove le strade sono piene di spazzatura, cacche, sputi, vacche, bimbi scalzi, lebbrosi e cani randagi. Nonostante ciò a Varanasi c’è una vita pulsante: lo straordinario spettacolo della vivace vita cittadina, che si mescola alle abitudini tipiche di un ambiente rurale, emana un’energia così forte e contagiosa che è impossibile non innamorarsi di questa città.
Varanasi è il luogo più intenso che abbia mai visto.
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Venditore di lassi, la tradizionale bevanda a base di yogurt |
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Manikarnika burning ghat |
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In stazione una mucca aspetta il prossimo treno |
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Animali, bimbi e rifiuti |
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Il traffico nelle strade di Varanasi |
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Una pecora pronta per l’arrivo del freddo |
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Harischandra burning Ghat |
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Un uomo impasta “pagnotte” di cacca di mucca per farne del combustibile |
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Il bucato nel Gange (Shivala ghat) |
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Un bambino fa il bagno con i bufali nelle acque del Ganga. |
NOTA MOLTO IMPORTANTE: fotografare ai burning ghat (foto n.2 e n.7) è vietato e irrispettoso, ma di fronte a una retribuzione in denaro viene magicamente concesso. Io NON ho pagato nulla (per principio non pago per fare una fotografia), ma soprattutto non mi è stato chiesto nulla. Sono andata al Harishandra ghat ogni sera, per circa un mese; non ero lì per fare fotografie, volevo solo capire, conoscere, pensare e riflettere. Fin dal primo giorno ho conosciuto il proprietario del ghat, con cui ho parlato a lungo ogni sera: abbiamo parlato di storia, cultura indu, vita e morte, abbiamo mangiato e riso assieme. Mi ha fatto conoscere parenti e amici. Gli ultimi giorni mi ha concesso (serenamente senza alcun problema) qualche foto, chiedendo prima ai parenti.
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Valentina Miozzo
A volte, su 50 foto, una viene bene :)