
Viaggiare gratis col COUCHSURFING
Come funziona il Couchsurfing?
Il Couchsurfing è la community di viaggiatori di tutto il mondo che chiedono/offrono ospitalità gratuitamente, in nome della solidarietà tra viaggiatori.
Negli ultimi anni il couchsurfing sta riscuotendo un grandissimo successo, generato soprattutto dalla sua caratteristica di viaggio low cost, ma il Couchsurfing è molto di più, è riduttivo parlarne o scriverne enfatizzandone solo il vantaggio economico.
Sono una couchsurfer di vecchia data (dal 2007) e ne condivido i principi originari su cui si basa: fiducia, rispetto, ospitalità, scambio.
Se questi principi vengono meno il couchsurfing diventa opportunismo o un modo per rimorchiare (nell’articolo c’è un paragrafo dedicato a questo argomento).
Il CS è una piattaforma stupenda, se usata bene.
In questo articolo ti spiego come funziona il Couchsurfing e come sfruttare al meglio le sue potenzialità.
L’ISCRIZIONE AL COUCHSURFING E’ A PAGAMENTO?
Dal 2020 per iscriversi al Couchsurfing è richiesta una donazione. La pandemia ha bloccato i viaggi e gli spostamenti e i gestori del sito hanno deciso, per la sopravvivenza della piattaforma, di chiedere una donazione che, ad oggi, è di circa 2,40€ mensili o 14€ annuali.
Non si sa se in futuro Couchsurfing tornerà una piattaforma gratuita o resterà a pagamento. Penso comunque che 14 € annuali siano una spesa accessibile a tutti i viaggiatori divanisti (Couch=Divano. Couchsurfing = surfare da un divano all’altro).
COME COMPILARE IL PROFILO
Ogni utente ha un proprio profilo composto dalla propria descrizione, dalle informazioni sulla tua casa (se ospiti) e da tutte le referenze lasciate dalle persone incontrate.
Non è necessario dover ospitare a casa propria per farsi ospitare. Puoi scegliere di cambiare lo stato del tuo profilo tra:
- Accetta ospiti
- Non accetta ospiti
- Potrebbe accettare ospiti
- Vuole socializzare
Quindi, anche se non vuoi/puoi ospitare, puoi comunque essere disponibile per un drink, una chiacchiera, una visita alla città, nel caso qualcuno te lo chieda.
Al profilo andranno poi aggiunte delle tue fotografie (anche del tuo coach nel caso potessi ospitare) e altre informazioni sui tuoi interessi, le tue abitudini, i tuoi viaggi.
La community è composta da persone di tutto il mondo e la lingua utilizzata è l’inglese.
E’ fondamentale che il profilo sia in lingua inglese, che sia veritiero e completo, che ti rappresenti.
Tu apriresti le porte di casa tua a “Mago di Oz” che si descrive in due righe “mi piace la musica pop, ballare, cantare e divertirmi” e non inserisce alcuna sua fotografia? Io no.
Quando si cerca o si offre ospitalità ci deve essere un interesse reciproco a conoscersi, se non ti presenti bene difficilmente qualcuno ti accoglierà in casa propria o ti chiederà ospitalità.
Guarda il mio profilo Couchsurfing per farti un’idea.
E’ possibile far verificare la tua identità e il tuo domicilio tramite carta di credito e con un codice che ti verrà inviato all’indirizzo indicato. Tutto questo è facoltativo al fine di garantire maggior sicurezza: alcuni offrono ospitalità solo a persone “verificate”.
PUOI CREARE E PARTECIPARE AGLI HANGOUT DI COUCHSURFING
Cosa sono gli HangOut di Couchsurfing?
Sono una sorta di radar che, attivando la localizzazione, segnaleranno altre persone nelle vicinanze che come te vogliono uscire, conoscersi, fare trekking, andare ad eventi ecc..
Al momento gli Hangout sono solo nell’App di Couchsurging, non nel sito web.
PUOI ISCRIVERTI AI GRUPPI
Puoi iscriverti ai gruppi, ce ne sono migliaia e sono utilissimi.
Se stai andando a Londra potrai inserirti nel gruppo della città (ce ne saranno vari divisi per tematiche) e chiedere informazioni pratiche, cercare compagni di viaggio o di uscite.
Spesso i grandi gruppi locali organizzano un CS meeting settimanale o degli eventi, che sono ottime occasioni per fare nuove conoscenze, senza dover dormire sul divano di qualcuno.
Ho conosciuto molte persone, soprattutto coppie, adulti o famiglie che decidevano di dormire in albergo (ostello o guesthouse) per maggior comodità, ma che partecipavano regolarmente agli eventi CS della loro città o in giro per il mondo.
Col tempo conoscerai persone che diventeranno tuoi amici anche “virtualmente” sul tuo profilo CS e riceverai e lascerai referenze: positive, neutre o negative in base all’esperienza vissuta.
COME SCRIVERE UNA REFERENZA
Sul tuo profilo (e quello degli altri) le referenze sono divise in queste categorie:
- i divanisti che hai ospitato
- gli host che ti hanno ospitato
- personali (referenze di amici)
La referenza non è un messaggio a chi ti ha ospitato, non è come scrivere sulla bacheca Facebook di qualcuno, ma è un riassunto della vostra conoscenza in cui esprimi un’opinione rivolgendoti ad altri, a quelli che ospiteranno, o saranno ospitati, dalla persona in questione.
Ad esempio: sei stato/a ospitato da Roberto e ti sei trovato bene.
Non devi scrivere “Grazie Roberto, sono stato benissimo! Grazie, spero di vederti presto!”
E’ invece corretto: “Roberto mi ha accolto come un amico nella sua casa, abbiamo chiacchierato a lungo, sono stato molto bene ecc ecc…”.
Ricordo che Couchsurfing è una community internazionale, quindi è meglio scrivere le referenze in inglese.
E’ molto importante lasciare una referenza in caso di esperienze negative: solo così si possono tutelare le altre persone della rete.
COME EVITARE ESPERIENZE NEGATIVE
Per esperienze negative intendo fraintendimenti, antipatie, scocciature, maleducazione, non eventi gravi.
Le esperienze negative si possono facilmente evitare, basta un po’ di buon senso e oculatezza.
Cerca di avere un profilo che ti rappresenti e leggi attentamente la descrizione e le recensioni delle persone che ospiterai o chi ti ospiteranno.
Sii chiara/o nelle comunicazioni prima dell’incontro. Seguendo il buon senso le mie esperienze sono state in stragrande maggioranza positive, alcune indimenticabili, ho conosciuto persone stupende e sono nate vere amicizie.
Potrebbero interessarti i miei 10 consigli per viaggiare da soli e i miei 10 consigli per la sicurezza in viaggio.
COME EVITARE CHI VUOLE SOLO RIMORCHIARE
Couchsurfing non è un dating website, ma ovviamente quando si conosce gente – a prescindere da dove e come – possono nascere attrazioni di ogni tipo.
Come già detto, non ho nulla contro chi vuole rimorchiare, ma per quello c’è Tinder, quindi non apprezzo chi usa il Couchsurfing con questo unico scopo, quando la piattaforma è nata per altri propositi.
Il fatto che ci siano persone che usano la piattaforma in questo modo, non deve scoraggiarti.
Da donna scelgo di essere ospitata sia da uomini che donne, ma evito gli uomini che scelgono di ospitare solo donne, perchè è evidente che lo scopo non sia l’accoglienza e la solidarietà tra viaggiatori. Se invece vedo che un uomo ospita sia uomini che donne e ha molte recensioni positive anche da donne, allora non ho problemi a farmi ospitare.
Se sei una donna e vuoi evitare situazioni imbarazzanti cura la tua descrizione nel profilo, scegli bene a chi chiedere ospitalità e, se ne senti la necessità, sii chiara nel momento in cui prendi accordi.
Io non uso Couchsurfing per rimorchiare, questo non significa che sia una suora.
Per quanto ne so può scattare l’attrazione in un autobus in Cambogia con un altro viaggiatore e anche con qualcuno che mi ospita col Couchsurfing, ma per me è più semplice che scatti l’attrazione con un uomo che non cerca espressamente e solamente esperienze “piccanti”.
Se cerchi incontri di questo tipo, usa Tinder! E’ un’ottima app!
COME COMPORTARSI QUANDO SEI OSPITE
Se vuoi fare couchsurfing per viaggiare gratis e poco ti importa dove dormirai non hai capito nulla.
Le persone aprono le porte di casa loro per condividere momenti, scambiare idee, opinioni, ricette, pensieri, racconti… e questo non significa che sia necessario stare sempre assieme, anzi!
A volte, per impegni di lavoro, attitudine o altro, non c’è il tempo per stare assieme, ma questo NON è un impedimento per trasmettere cordialità.
Se siete ospitati portate un pensiero dalla vostra terra d’origine, se state qualche giorno fate un po’ di spesa, date una mano in casa, cucinate il vostro piatto forte.
Insomma: non fate i parassiti.
Certe cose non bisognerebbe neanche scriverle: ricambiare l’ospitalità dovrebbe essere un atto spontaneo, senza bisogno di istruzioni.
ALTRI NETWORK DI SCAMBIO OSPITALITA’
Il couchsurfing nasce come piattaforma di ospitalità tra viaggiatori, senza alcuno scambio.
Ci sono altri siti di ospitalità in cambio di aiuto-lavoro, che potrebbero interessarti, soprattutto se vuoi intraprendere un lungo viaggio.
Il World Opportunity Organic Farm (WWOOF) è una rete internazionale di fattorie biologiche che ospita volontari in cambio di vitto e alloggio. Ho un’esperienza di più di 10 anni, ho ospitato tantissimi wwoofers e lavorato in tante realtà rurali in tutto il mondo, e qui ti spiego come funziona il WWOOF.
Il Workaway si basa sullo stesso principio di scambio, ma non si limita al lavoro nelle aziende agricole, ma a qualsiasi tipo di aiuto, dal babysitting all’aiuto in casa, dal giardinaggio alle lezioni di inglese. Anche nel Workaway ho anni di esperienza alle spalle e qui ti spiego come funziona il WORKAWAY.
Se sei un nomade digitale e cerchi un alloggio per periodi medio-lunghi che ti permetta anche di avere del tempo libero, potrebbe invece interessarti l’Housesitting, qui ti spiego come funzionano i principali network di HOUSESITTING.
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Silvia
Ciao Valentina,
sono rientrata da poco in Italia dopo due mesi di esperienza con Workaway.
Mi si è letteralmente “aperto un mondo”. Lo sapevo già prima della partenza che mi sarei trovata bene, lo desideravo da tanto tempo ed è stato ancora meglio delle aspettative!
Ora che ho visto quello che esiste fuori dalla classica “comfort zone” non riesco proprio a pensare di rimanere ancora qui, legata alla mia città.
Tuttavia, dovrò starci per un periodo e proprio oggi stavo pensando di ospitare qualche viaggiatore a casa mia.
Non ho mai ospitato nessuno e non saprei se utilizzare Workaway come host o couchsurfing.
cosa mi consigli?
Corro qualche rischio?
un abbraccio e complimenti per la tua esperienza e per il tuo lavoro.
SILVIA
Valentina M.
Ciao Silvia! Benvenuta nell’area OUT CONFORT ZONE! Non se ne esce più.. è una malattia :)
Allora… io per 10 anni ho ospitato viaggiatori del WWOOF (World Wide Opportunities Organic Farm) perchè vivevo in un agriturismo e il WWOOF è volontariato in agricoltura biologica. Ma ho ospitato anche con Couchsurfing e Workaway. Ti dico la mia opinione: Couchsurfing, quando è nato, era realmente una rete di gente che voleva farsi ospitare per avere un reale scambio culturale, ma da quando qualche anno fa è diventato “famoso” sono aumentate considerevolmente le persone che cercano solo un alloggio gratis e non gliene frega nulla di te, della tua casa, di avere uno scambio. La gente non leggeva neanche la descrizione del mio account e mandava richieste a random, a chiunque, solo per avere un letto e un tetto gratis, poi quando gli ospitavo vedevo il totale menefreghismo. Ho notato il cambiamento nel tempo, all’inizio era tutta un’altra cosa. Poi questo non significa che puoi avere anche belle esperienze col couchsurfing.. ma se devo consiglairti.. scegli il Workaway, se sei un privato e non azienda non ci sono rischi e almeno sai che chi ospiti ha la volontà di avere uno scambio culturale e di darti una mano. Quando abitavo a Roma ho ospitato molti workawayers che mi hanno aiutato a pitturare i muri, tenere casa pulita, dare da mangiare ai gatti, riparare cose ecc.. mangiavamo assieme, tante chiacchiere, bevute e uscite, mi sono sempre trovata bene :)