
Turismo responsabile in Africa, in Botswana con Chiara Spitaleri di Soultravelling
Tra le mie ultime conoscenze nel campo del turismo responsabile e sostenibile, che ovviamente desidero condividere qui nel blog, è entrata Chiara Spitaleri. In questo post vi presento lei e la sua creatura: Soultravelling. Se siete amanti della natura e avete in mente un viaggio di turismo responsabile in Africa, siete nel posto giusto.
E’ una bella storia quella di Soultravelling: questo tour operator nasce da un blog di viaggi, quello di Chiara, grande viaggiatrice, con una particolare predilezione per l’Africa meridionale. Oggi Chiara ripropone i viaggi vissuti in prima persona, selezionati, studiati e plasmati, per tutti coloro che amano esplorare il mondo nel pieno rispetto di ambiente e cultura.
Soultravelling è un tour operator di turismo responsabile e sostenibile, cosa rende i tuoi viaggi eticamente sostenibili?
All’interno di ogni viaggio è prevista la visita ad uno o più progetti di cooperazione, a carattere sociale, presso comunità che si autosostengono e che ricevono i viaggiatori nella propria realtà, alimentando così uno scambio culturale reciproco; oppure a carattere conservazionista, a tutela ad esempio di specie in vie di estinzione. Nella quota di partecipazione è prevista una quota progetto; il tutto però non rimane focalizzato solo sui progetti, ma sulla scelta di guide appartenenti alla popolazione locale, su destinazioni e sistemazioni che valorizzino il più possibile quel territorio nella maniera più responsabile , sostenibile, rispettosa, esperienziale.
Viaggiare con Soultravelling alimenta un circolo virtuoso per tutte le parti in gioco, i viaggiatori, i locali, l’ambiente. Fare un viaggio ha un impatto che cambia tutti e quindi, se deve essere, che sia positivo.
Oggi quali sono le mete proposte?
Il primo prodotto e cavallo di battaglia di Soultravelling è il Sudafrica, un paese dove ho anche vissuto e fatto il corso di guida da safari. Non è un posto qualunque ma un viaggio denso e divertente. E’ storia e cultura nella Rainbow Nation delle 13 tribù riunite simbolicamente da Mandela, è natura.
Poi c’è Botswana, un safari fotografico in tenda. Sul mercato italiano non ci sono altre esperienze di questo tipo. Si alternano notti in camping con recinzioni a veri e propri camp in aree remote into the wild nel profondo della savana africana, nei suoi colori e spazi immensi, osservando gli animali nel loro territorio. Da Johannesburg alle Victoria Falls. La prossima partenza prevista nel 2017 sarà il 20 maggio.
Sono curiosa di sapere del Botswana, che è un paese che non ho mai visitato…
Il Botswana si trova nell’Africa del sud, appena sopra il Sudafrica, tra la Namibia e lo Zimbawe. Qui il governo si dimostra molto sensibile alla conservazione ambientale, in particolare dei territori dove vivono gli animali selvatici. Circa il 70% del Botswana è occupato dal deserto del Kalahari, tra i luoghi di interesse vi è il Delta dell’Okavango, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e riserve naturali che ospitano ippopotami, bufali, zebre, elefanti e i grandi predatori, come il Parco Chobe e la riserva Savuti, il Moremi Wildlife Reserve e il Khama Rhino Sanctuary.
Ok, ho già voglia di partire… come è organizzato il viaggio in Botswana?
Si viaggia accompagnati da guide naturaliste esperte, con traduttrice italiana. Si dorme in tenda, ci si dà la buonanotte sotto le stelle, di fronte a un fuoco, per riappropriarci del legame con la Terra. I viaggiatori portano solamente il sacco a pelo, le guide preparano i pasti. Visitiamo progetti per la tutela della flora e della fauna selvatica (rinoceronti bianchi e neri). Al Chobe National Park piantiamo le tende con vista fiume, in posizione dominante rispetto al resto del paesaggio. Si è spettatori privilegiati in prima fila: si può avere l’onore di assistere ad un’affollata migrazione di zebre ed impala che corrono perché inseguiti dal felino di turno. Il fiume è al centro della scena e della vita: c’è chi entra c’è chi esce: ippopotami, elefanti ed uccelli, interagiscono tutti insieme all’unisono nel gioco della vita e della sopravvivenza. Per gli amanti del birdwatching, il Botswana è un vero paradiso dell’avifauna e nel loro inverno, che corrisponde alla nostra estate, se ne vedono in gran quantità e varietà.
–> Qui trovate l’itinerario del viaggio in Botswana
So che ci sono molti problemi legati al bracconaggio, com’è la situazione in Botswana?
In Africa si calcola che muoia un elefante ogni 15 minuti, purtroppo il mercato dell’avorio, soprattutto di matrice asiatica, esiste ancora e il bracconaggio di conseguenza. Li stanno sterminando a gran velocità, ma il Botswana, fin dagli anni 60-70, riserva una tutela privilegiata a tutta la fauna selvatica. Dal 2014 sono stati aboliti i trofei di caccia, decisione controversa: sembrerebbe comunque da numerosi monitoraggi eseguiti che gli elefanti si stiano muovendo in massa verso questo paese. Intuitivamente sembra che procedano verso la salvezza.
Durante il viaggio come avviene il contatto uomo-animale?
Si torna alle radici dell’uomo, le guide più brave sono quelle capaci di vedere, sentire gli odori, scorgere ogni minimo cambiamento del bush, la savana dalle piante basse dell’Africa meridionale. Fedeli ai loro sensi e al loro mondo te lo fanno guardare da posizione privilegiata, ma sempre a distanza adeguata, secondo le leggi della natura.
Le guide ti portano alla scoperta di questo mondo, ti danno i codici e le regole per fare un’esperienza di fotosafari, che può ricordare La mia Africa. Tutto a patto di rispettare le regole per se stessi e per il gruppo. Per la sicurezza di entrambe. Non è un gioco, non si è allo zoo, gli animali sono animali selvatici e come tali si comportano tra di loro e con l’uomo. Sulla jeep (che gli animali percepiscono come un unicum) ed in tenda si è al sicuro. Non bisogna però parlare ad alta voce durante i safari, talvolta non bisogna affatto proferir parola, non ci si alza sul veicolo inavvertitamente, non si va a spasso da soli a far fotografie, non si scende dal veicolo se non son le guide ad autorizzarlo, se si fa un safari a piedi, in fila indiana in silenzio con una guida davanti ed una dietro.
Che attività sono previste e con quali animali in particolare?
Sul Chobe ad esempio è prevista una crociera sul fiume, occasione ghiottissima per fotografare, ed un safari in jeep (detto game drive) spettacolare che rivelerà come questo Parco sia di fatto la patria degli elefanti. Sono animali sociali, e la società è matriarcale: ossia le elefantesse più vecchie ed esperte si mettono a capo del branco, lo dirigono, lo organizzano e prendono le decisioni più importanti per la sopravvivenza di tutto il gruppo.
E’ emozionante vederli interagire: ad esempio ho assistito a scene, anche lunghe mezz’ora, in cui il piccolo aveva paura ad entrare in acqua e nell’acqua alta e non sapeva come decidersi a seguire la mamma. La mamma entrava, il baby guardava ma non si buttava, alla fine la mamma, conscia di dover insegnare, si buttava decisa nel fiume senza più girarsi e l’elefantino in ultimo seguiva la mamma, affrontando il fiume ed il mondo. Bello assistere allo spettacolo del branco alla pozza, i piccoli son sempre i protagonisti, giocano tra loro e si buttano per terra, un vero spettacolo.
L’ippopotamo è un altro grande protagonista sia nell’Okavango che in quest’area. Durante la crociera a prudente distanza se ne possono vedere molti. Grandi nuotatori e corridori, nonostante la stazza, mai trovarsi tra l’ippopotamo e l’acqua ad esempio. I polers, le nostre guide ed abitanti dell’Okavango, non li perdono d’occhio e d’orecchi un attimo.
Insieme a tutti gli altri erbivori naturalmente avremo modo di vedere le elegantissime giraffe, il loro sguardo profondo ed inquisitorio ci colpirà. Incontreremo anche leoni e leopardi e se siamo fortunati anche il ghepardo.
La ragione fondamentale per scegliere questo viaggio è poter osservare gli animali nel massimo rispetto e sicurezza. E’ un’esperienza impagabile, l’esperienza di una vita. Il viaggio oltre il viaggio.
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Quello che ho percepito parlando con Chiara è un profondo rispetto per la Natura. Viaggiare con lei significa quindi vivere la Natura in tutta la sua autenticità.
Per tenersi aggiornati sulle prossime partenze –> www.soultravelling.it