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“Simply amazing”, “Fantastico!”, “Magnifique”, “Wondeful!” sono i commenti degli impavidi viaggiatori di ritorno dalla Tree Top Explorer nel sud del Laos, a Paksan: tre giorni nella giungla volando da una montagna all’altra attaccati ad un cavo, camminando tra i maestosi alberi della foresta, arrampicandosi sulle rocce grazie alle vie ferrate, lavandosi sotto l’impetuoso getto d’acqua di cascate spettacolari e dormendo in capanne sugli alberi. La Tree Top Explorer è un’esperienza indimenticabile.
Tree Top Explorer - my wonderful guide

Il costo non è di certo per viaggiatori low-cost, ma vale ogni singolo dollaro speso. A Pakse è possibile prenotare presso l’ufficio della Green Discovery Laos, un tour operator che organizza tours, trekking e homestay in tutto in Laos ed è garanzia di professionalità e sostenibilità. Il costo varia in base al numero di partecipanti e al numero di giorni. Io ho pagato 175€ per tre giorni e due notti ed eravamo in cinque. L’escursione di due giorni comporta molto sforzo e poco relax, mentre nei tre giorni è possibile fare le stesse attività con pause rilassanti nella foresta. Io ho prenotato l’escursione più lunga il giorno prima della partenza, ma per sicurezza è meglio avvisare con qualche giorno di anticipo.
L’avventura comincia da Pakse, si parte in mini-van verso Paksan (1h30), fino a un villaggio circondato da piantagioni di caffè. La guida, sempre affiancata da altre due guide locali, mostra e spiega l’uso dell’attrezzatura; una volta indossata l’imbragatura comincia il trekking nella fitta vegetazione della foresta e dopo una sosta pic-nic si provano le prime brevi zipline, per prendere l’abitudine del vuoto sotto i piedi. Coraggio di buttarsi nel vuoto? No. E’ una questione di fiducia. Bisogna fidarsi al 100% della professionalità delle guide, dell’affidabilità degli impianti e della loro sicurezza; è quindi indispensabile scegliere bene il tour operator a cui affidarsi. Se si parte con piena fiducia sarà difficile avere paura di cadere e si potrà godere al massimo dell’esperienza.
Tree Top Explorer Laos - buttarsi nel vuoto
In Laos ci sono vari impianti di zipline e dopo una ricerca su internet ho optato per la Tree Top Explorer. Ho subito eliminato la concorrente Gibbon Experience, indicata dalla Lonely Planet, dopo aver letto svariate recensioni negative che ne segnalavano la pericolosità. La Tree Top Explorer ha appena due anni, gli impianti sono nuovi, le attrezzature sono made in France e il progetto è supportato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) per l’effettiva collaborazione con le comunità locali e per la sincera attenzione all’ambiente. Posso confermare che oltre alla guida principale, laotiana che parla bene inglese e professionalmente preparata, le guide che l’affiancano e il team della cucina del campo sono uomini e donne dei villaggi nei dintorni. Quella della Green Laos Discovery è dunque un’iniziativa che riesce ad essere sostenibile sia a livello ambientale che socio-economico. Il progetto è stato finanziato dal governo per promuovere l’ecoturismo in Laos, una nazione che a mio parere ha saputo valorizzare al massimo il suo patrimonio naturale.
Tree Top Explorer Laos Natura
Come in ogni tour in gruppo le persone – e la guida – con cui si condivide il viaggio sono una parte significativa che renderà più o meno piacevole l’esperienza. Ho avuto la fortuna di viaggiare assieme a una coppia di ragazzi tedeschi e una ragazza francese, con cui si è creato subito un forte feeling. Il fatto che anche mia madre, sessantenne, abbia partecipato all’avventura non significa assolutamente che queste attività siano adatte a tutti, mia madre è una matta spericolata. Il caso ha voluto che tutti noi lavorassimo nel campo della sostenibilità ambientale e la natura imponente che caratterizza la Tree Top Explorer offre molti spunti di riflessione. Se durante il giorno si è impegnati nella attività entusiasmanti di zipline e trekking in natura, la sera non mancano momenti di convivialità attorno al fuoco per chiacchierare e scambiarsi opinioni e punti di vista.
I primo giorno le zipline sono brevi e arrivano fino a 50-70 metri di altezza, si tende a rimanere immobili con le mani attaccate al cavo e a sbirciare il panorama, ma concentrandosi al massimo sull’uso del’attrezzatura. Il freno è un tronchetto ad uncino, da posizionare dietro alla carrucola poco prima di arrivare alla piattaforma d’arrivo. Si vola così da un albero all’altro e già dopo alcune zipline i più coraggiosi cominciano ad aprire le braccia, girarsi, guardare gli splendidi paesaggi e a fare qualche acrobazia. Il secondo giorno le zipline possono arrivare fino a 250 m di altezza e la più lunga è di 400m. Lo spettacolo è incredibile: si vola sopra alle cascate e alle cime degli alberi. Molti urlano, non per paura, ma per la sensazione di gioia e libertà che pervade corpo e mente.
Tree Top Explorer Laos

Oltre alle zipline ci sono dei brevi trekking (1 o 2 ore) piuttosto impegnativi: i sentieri sono lungo ripidi crinali che in caso di pioggia diventano molto scivolosi. Il terzo giorno è previsto anche un percorso di upsailing: si viene calati con lentezza (sempre appesi ad un cavo con i piedi nel vuoto) dalla cima delle cascate fino alla base e si ha il tempo per osservare le cascate dall’alto e fare qualche fotografia, cosa praticamente impossibile nelle zipline, su cui si scorre velocemente. Oltre all’upsailing è prevista anche la via ferrata di una ventina di minuti. Ammetto che, nonostante volassi serenamente a 250 m da terra con le zipline, sulla via ferrata invece non ero così tranquilla, e la pioggia non ha certo aiutato: sono stati i venti minuti più lunghi della mia vita! L’ultimo giorno è possibile chiedere alla guida di rifare altre zipline (io l’ho pregata in ginocchio!); le ultime sono le migliori: una volta acquisita la padronanza tecnica si è più sicuri e ci si diverte di più.

Tree Top Explorer Zip Line 2

 

Ho trovato realtà simili in Europa, ma ho notato che prevedono solo alcune ore di zipline. La Tree Top Explorer non è solo adrenalina, offre molto di più: permette di immergersi completamente nella natura selvaggia, si dorme nelle capanne sugli alberi raggiungibili solamente tramite delle zipline e le giornate emozionanti e adrenaliniche sono compensate dai pranzi-picnic in riva al fiume, dai bagni rigeneranti sotto le cascate e dalle serate attorno al fuoco sotto un cielo fitto di stelle, quel cielo incantevole che si può vedere solo in alcuni luoghi al mondo.
Informazioni pratiche:
Sul sito della Green Discovery Laos è possibile trovare descrizioni dettagliate di tutte le escursioni. Il tour operator ha 7 uffici nelle principali città del Laos.
– C’è un sito web dedicato al progetto Tree Top Explorer.
– Per le attività di zipline e via ferrata è necessario essere in buona forma fisica, ma non bisogna essere degli sportivi per affrontare questi tre giorni di avventura, basta volerlo.
– La natura selvaggia non significa solo cieli stellati, foreste e cascate, ma implica anche sanguisughe in caso di pioggia e topini, opossum e insetti che vagano per la capanna!

Comments:

  • Donatella

    22 Marzo 2021

    Leggo oggi, 22 marzo 2021, questo report su una delle esperienze di viaggio più belle che io abbia mai fatto. E ripensandoci adesso, bloccati a casa da una pandemia che tra le altre cose non permette di viaggiare, ho un forte senso di nostalgia. Partita dicendo che avrei deciso strada facendo circa questa esperienza perché bloccata dalla paura, non sono mai stata tanto felice di aver scelto di condividere quest’avventura a 50 anni con la mia famiglia. Sogno ancora la palafitta dove abbiamo trascorso la notte e penso con affetto alle guide eccezionali che ci hanno dato tanta sicurezza. Spero solo che riescano a mantenere al Top le attrezzature. È proprio tutta questione di fiducia, verissimo.

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