Olanda: la Festa della Regina e… dei rifiuti
Ogni anno il 30 aprile l‘Olanda celebra il compleanno della Regina Beatrice, anche se in realtà il vero compleanno cade il 31 gennaio. Il 30 aprile si festeggiava il compleanno della madre Giuliana, si è deciso di mantenere questa data per proseguire la tradizione (e anche perchè gennaio non sarebbe il mese ideale per i festeggiamenti). Cibo, musica, concerti e spettacoli animano le strade e i canali di Amsterdam. La città si tinge del colore reale, l’arancione che deriva dalle discendenze dell’attuale dinastia reale dalla Casa d’Orange-Nassau.
Un momento storico a cui ho assistito nelle piazze e nelle strade di Amsterdam, invase da olandesi allegri, turisti da gadget usa e getta, musica a tutto volume e tonnellate di rifiuti. Di certo non mi aspettavo festeggiamenti morigerati, ma un’organizzazione migliore per la gestione dei rifiuti sì. E’ dal 1948 che ogni 30 aprile le strade della capitale si trasformano in un pullulante andirivieni di gente, una media di 2 milioni di persone per l’esattezza.
Di fronte a queste previsioni mi aspettavo almeno qualche bidone in cartone. Nulla. Strade e canali si sono trasformati in fiumi di rifiuti. Ho condiviso momenti di gioia con gli olandesi, mi sono divertita con
il gruppo di amici con cui ero in viaggio, ho ballato, bevuto birra e esplorato la città, ho anche incontrato la Regina (per puro caso!). Tutti gli aspetti positivi della giornata scemavano di ora in ora, man mano che la quantità di rifiuti per strada aumentava.
Perchè creare questa inutile quantità di rifiuti per il proprio divertimento? Si potevano almeno limitare, ci sono mille semplici modi per gestire i rifiuti sostenibilmente. L’Olanda, nel 2012 primo stato in Europa per la gestione dei rifiuti con il 64% di raccolta differenziata, mi ha deluso. E mi ha deluso anche il festival, il cui massimo sprizzo creativo era qualche olandese che su un tavolino improvvisato ne sfidava altri a tagliare una patata o un pezzo di legno. Tanti gadget arancioni e plasticosi che alle 18 già galleggiavano nei canali della città, nessun carro colorato, pochissimi stand gastronomici, nessuna bancarella di prodotti tipici olandesi, nessun artista di strada, poca cultura e zero creatività.
Conclusioni: un momento storico festeggiato in maniera banale, consumistica e poco creativa.
Valentina Miozzo
Sono contenta di non essere l'unica ad averlo notato. Ho partecipato ad altre feste in grandi capitali ma una situazione del genere non l'avevo mai vista :(