
Natura e relax ai piedi del Parco delle Dolomiti Bellunesi – Veneto
Pinnacoli spettacolari che si stagliano sopra l’azzurro del cielo, pascoli montani, boschi, laghi, sentieri e cascate rendono il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi il luogo perfetto per fuggire dall’afosa città e rigenerarsi in natura: la biodiversità e la particolarità di questo territorio ha fatto sì che nel 2009 le Dolomiti siano state dichiarate Patrimonio dell’Umanità.
Per esplorare la zona ho scelto come base il Lago del Corlo, ad Arsié, in Veneto, dove ho prenotato un camping vista lago. Incastonato tra la Valsugana, il Monte Grappa e le terre feltrine, il Lago di Corlo è un vero e proprio gioiello immerso nelle montagne bellunesi e un ottima punto di partenza per esplorare i dintorni.
COSA FARE e VEDERE
La zona si presta particolarmente per le attività all’aria aperta, come rafting sul fiume Brenta, arrampicate, vie ferrate, canyoning, trekking ed escursioni. Per i trekking potete andare in autonomia, per tutte le altre attività consiglio di affidarsi a DolomitiGuides.com consigliato da numerosi turisti che ho incontrato al camping. Ecco cosa vi propongo dopo i miei due giorni di esplorazione:
Le grotte di Oliero, scoperte nel 1822 dal botanico Alberto Parolini sono una delle mete più ambite degli speleosubacquei, per il suo grande lago interno. Si accede alla grotta in una barca di legno, che vi porterà alla scoperta di un mondo sotteraneo di laghi, stalattiti e stalagmiti, accompagnati da una guida naturalistica. Nel complesso c’è anche un museo dedicato alla speleologia e al carsismo.
Entrata delle Grotte di Oliero
Il Covolo di Butistone, a Cismon del Grappa, è un castello incastonato nella roccia risalente all’epoca medievale. I primi scritti sulla fortezza si hanno nel 1004. Inizialmente era una dogana, è poi stata adibita a polveriera durante la II guerra mondiale, è ora un luogo di storia e cultura da visitare.
Il museo etnografico “Canal di Brenta”, dove ci si può immergere nella storia della valle: dal commercio del tabacco al lavoro sulle masiére, ai viaggi delle zattere verso la pianura a lavoro nei boschi. Il museo si caratterizza per il coinvolgimento emotivo del visitatore: oltre ad oggetti e parole sono i volti dei contadini, nelle numerose fotografie d’epoca, che raccontano la storia.
Il breve trekking breve attorno al Lago del Corlo permette di addentrarsi nella natura ammirando magnifici paesaggi del lago dall’alto. Si incontrano piccole cascate e un suggestivo borgo abbandonato, abitato fino a qualche decennio fa.
Lago del Corlo
Sconfinando in Trentino, in mezz’ora potete raggiungere il percorso Artenatura, dove la natura incontra l’arte: nel bosco nascono e muoiono dal 1986 sculture vive, costruite con rami, foglie, piante e terra.
Le Piramidi di Segonzano sono un fenomeno geologico tra i più noti al mondo. Queste piramidi di terra arrivano fino a 20 metri di altezza e sono state plasmate dall’acqua nel corso della storia, che ha formato queste colonne piramidali. Sono raggiungibili percorrendo un sentiero didattico ricco di scorci panoramici. Esiste anche un nuovo percorso, il sentiero di val Pomara, più breve e accessibile, che parte da località Prada.
Piramidi di Segonzano
DOVE DORMIRE
Di solito viaggio in camper e lo parcheggio in luoghi sperduti, altre volte mi piazzo in un campeggio, quando ho bisogno di un bagno vero e di ricaricare acqua ed elettricità. Questa volta ho scelto il Camping al Lago perchè è wild come piace a me: niente attività da villaggio turistico, musica alta e caos, ma solo quiete e natura, ristorante eccellente e personale accogliente e disponibile. Ho trovato l’offerta su GoOutSide, un sito che propone alloggi alternativi in molti camping in tutta Italia, abbinati ad esperienze a contatto con la natura. Mi sono regalata una CocoSweet, un’evoluzione del classico bungalow: una capanna con due camere, cucinotto attrezzato e portico, che è stata un accogliente nido per due notti, a pochi passi dal lago!