
La Croazia in barca a vela – Itinerario e consigli utili
Nel 1963 il fisiologo americano di origini svedesi Per Scholander coniò il termine Master Switch of Life per descrivere i riflessi del nostro corpo (cervello, cuore, fegato e tutto il resto) quando ci immergiamo in acqua.
È sufficiente mettere la testa sott’acqua perché il battito del nostro cuore rallenti e il respiro diventi più profondo.
Non sto parlando di immersioni con bombole, erogatori e tutto il resto; mi riferisco all’apnea e al contatto diretto e senza filtri con la dimensione mare.
Ora cosa c’entra questo con una vacanza in barca a vela in Croazia?
C’entra tanto, perché questi stessi riflessi fisiologici si attivano del tutto inconsapevolmente quando sentiamo attorno a noi solo il vento e il suono dello scafo che taglia le onde. Nessun altro rumore.
Nessun motore, nessun pesce che si allontana a causa dell’invasione sonora del suo ambiente.
Il modo migliore per stabilire questo legame non invasivo con l’ambiente è affidarsi a un’imbarcazione a vela e scoprire, nella maniera più sostenibile possibile, le bellezze naturalistiche delle coste croate.
La Croazia regala paesaggi ed esperienza indimenticabili anche sulla terraferma: nell’entroterra ci sono stupendi parchi naturali, come quello di Plitvice.
Ma noi ora iniziamo il nostro viaggio in barca a vela da uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati di tutto il mare Adriatico:
Isole Kornate
Puoi decidere di partire dai porti di Zaravecchia oppure da quello di Crvena Kuka, pochi chilometri a sud lungo le coste croate.
In entrambi i casi dopo poche ore di navigazione a vela si avvistano le isole Kornate: un arcipelago incontaminato composto da oltre 150 isole, di cui 89 fanno parte di una riserva naturale, uno degli angoli più belli e sconosciuti dell’Adriatico.
L’accesso è regolamentato da severe limitazioni per quanto riguarda la navigazione e le immersioni, ma è proprio questo è il bello, infatti la barca a vela rappresenta il mezzo ideale per raggiungere questo angolo di paradiso!
Il nostro itinerario inizia dall’isola di Dugi Otok quando il faro di Veri Rat appare all’orizzonte e le verdi coste dell’isola ci danno il benvenuto.
La spiaggia dei relitti, la baia Pantera, il promontorio di Most sono i punti di riferimento ideali per il periplo dell’isola.
Procedendo verso sud incontriamo Zut con le sue coste ripide e frastagliate dove calare l’ancora per una sosta nelle baie di Luka, Hiljaca, Saruscica.
Con la nostra barca continuiamo il tour a vela dell’arcipelago e facciamo rotta verso nord, direzione Molat: l’Isola della Farfalle. Le molte baie accessibili solo via mare renderanno l’esperienza della vostra vacanza in barca in Croazia ancora più esclusiva e avventurosa.
Del resto, se abbiamo deciso di noleggiare una barca, che sia con skipper o senza, è proprio per godere di questi paradisi naturali in totale tranquillità e lontani dalla folla.
Le pinete di un verde acceso fanno da contrasto con l’azzurro intenso del mare, lasciatevi guidare dalla curiosità per scoprire le tante calette nascoste lungo la costa dell’isola.
Da Trogir a Dubrovnik: isole di Lis, Lastovo e Mljet
Cento chilometri a sud di Zaravecchia in un’insenatura naturale protetta dai venti e affacciata su un mare costellato di isole, troviamo il porto di Trogir.
È qui che noleggiamo la nostra barca a vela per iniziare il nostro viaggio alla volta delle isole di Lis, Lestovo e Mjliet.
La scelta di un’imbarcazione a vela affidabile e con personale di bordo qualificato, se opti per la soluzione con skipper, è fondamentale.
Operatori come Sailogy garantiscono la massima affidabilità delle imbarcazioni e dei comandanti. Le barche a disposizione sono molte di lunghezza variabile in base alle nostre esigenze e al numero di passeggeri.
Noi ne abbiamo noleggiata una senza skipper perchè nel nostro gruppo c’era già uno skipper professionista. Il noleggio della barca con Sailogy è stata la scelta ottimale per partire alla scoperta delle isole della Croazia in totale libertà.
Di fronte al porto di Trogir o a quello di Spalato poco più a sud le isole di Brac e Lesina fungono da avamposti e soste perfette per poi proseguire verso la più esterna delle isole dalmate, quella di Lis.
Rimasta chiusa al turismo fino al 1989 è una meta ancora giovane che si mostra dal mare con il suo inconfondibile profilo di rocce imponenti e scogliere a picco su di un’acqua cristallina.
Non lontano dal villaggio di Milla la splendida spiaggia di Zaglav, mentre nella parte sud ovest dell’isola, nei pressi del villaggio di Rukavac, la caletta di Srevrena con il suo fondale di ciottoli.
A poca distanza dal villaggio, e meta perfetta da raggiungere in barca a vela, c’è la piccola isola di Ravnik con la sua celebre Grotta Verde.
Facciamo rotta verso sud per una breve sosta nelle insenature dell’isola di Lastovo.
Possiamo calare l’ancora in una delle tante rade* che si aprono lungo le coste frastagliate dell’isola, oppure decidere di sbarcare per godere delle delizie gastronomiche locali presso il porticciolo di Pasadur, collocato in una splendida insenatura sovrastata da colline ricche di vegetazione.
* Cosa significa “in rada”? Con “rada” si intende un’estensione di mare – generalmente un’insenatura – riparata dai venti e dalle mareggiate, dove le imbarcazioni possono sostare in sicurezza.
Il lessico nautico è una lingua a parte, sapevi che sulle barche si parla il linguaggio marinaresco, che è davvero strano e ha origini antichissime? Prova ad ascoltare gli skipper al lavoro, a volte non capirai nulla!
Una ventina di miglia verso sud incontriamo l’Isola del Miele (Mljet), la più verde e incontaminata della Croazia.
Il suo nome è dovuto alla presenza di una vegetazione ricca di fiori e api; vale la pena scendere a terra per scoprire i percorsi del Parco Naturale istituito nel 1960, per poi risalire a bordo e calare l’ancora nelle baie di Veliko Jezero, Saplunara e Luka Okuklje, riparata dalla bora e protetta dagli isolotti di Borovac e Planjak.
Consigli per un viaggio in barca a vela
Ti lascio con una serie di consigli per viaggiare in barca a vela:
- porta sempre un posacenere da barca: i filtri delle sigarette ci mettono decenni per degradarsi e potrebbero essere ingeriti dagli animali marini, provocandone anche il decesso;
- raccogli sempre la spazzatura a bordo per poi smaltirla in porto;
- viaggia leggero con abbigliamento essenziale;
- adattabilità e resilienza sono fondamentali per affrontare un viaggio in barca a vela;
… infine non prendertela se a causa del maltempo dovrai trascorrere una giornata in rada: potrebbe essere l’occasione perfetta per scoprire i villaggi delle isole!
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