
Ecoturismo nei dintorni di Siviglia: il Parco Nazionale di Doñana
Sicuramente conosci già Siviglia, il capoluogo dell’Andalusia, una città splendida a detta di chiunque l’abbia visitata.
A Siviglia c’è proprio tutto ciò che ci si aspetta di trovare in una città del Sud della Spagna: architettura arabeggiante, storia, gastronomia, tradizioni, flamenco, allegria, verde e ancora verde.
Normalmente un viaggio a Siviglia ha una durata di 3-4 giorni, sufficienti per assaporare la città e magari fare una gita fuori porta e rientrare in serata.
Oltre esplorare i quartieri di Siviglia puoi fare varie escursioni giornaliere.
Se cerchi una giornata a contatto con la natura vicino a Siviglia, ti suggerisco un luogo che ti sorprenderà: uno dei parchi nazionali più importanti d’Europa: la Doñana.
Foto di repertorio dal profilo facebook del Parco della Donaña
Se vuoi visitare il parco in maniera autonoma e con i tuoi ritmi, noleggiare un auto sarà l’opzione migliore, altrimenti puoi optare per le escursioni che partono proprio da Siviglia.
Buona parte del percorso si fa in autostrada gratuita, la A49, per poi prendere l’uscita 48 verso Almonte, proseguire per il villaggio del Rocío e seguire le indicazioni per il centro visitatori che si vuole raggiungere.
PARCO NAZIONALE DELLA DONAÑA
L’area protetta di Doñana è composta da due zone, il parco naturale (anche chiamato pre-parco) e il Parco Nazionale, per un totale di più di 120mila ettari.
Il territorio del parco inizia dalla periferia della provincia di Siviglia – la zona delle paludi e delle risaie del fiume Guadalquivir – e arriva fino alla costa atlantica delle province di Cadice e di Huelva, a due passi dal Portogallo.
BIODIVERSITA’
Il valore ambientale di Doñana si deve soprattutto alla varietà di ecosistemi che lo compongono: paludi e zone umide generate dal Guadalquivir, spiagge mozzafiato e dune mobili, bosco e sottobosco.
Ecosistemi che convivono dando vita a un meraviglioso equilibrio ambientale e fanno sì che il parco abbia un aspetto diverso, ma sempre affascinante, a seconda delle stagioni.
Se pensiamo alla diversità biologica del parco e alla sua posizione Geografica fra due mari (Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo) e fra due continenti (Europa e Africa) sarà facile immaginare che sono tantissime le specie animali che lo abitano o che lo attraversano stagionalmente nelle loro migrazioni: solo fra i volatili se ne contano circa 300 specie!
Ma la vera star di Doñana è la lince pardina, un elegante felino in pericolo di estinzione che resiste in pochissime zone della Spagna.
(c) Programa de Conservación Ex-situ del Lince Ibérico www.lynxexsitu.es
Sia il parco che il pre-parco sono zone protette dal 1968 ma, curiosamente, l’origine del nome Doñana -Donna Anna- si deve ai nobili che lo usavano come zona di caccia alla fine del Medio Evo.
COSA FARE AL PARCO NAZIONALE DELLA DONAÑA
Le caratteristiche naturali del parco lo rendono diverso a seconda delle stagioni e della meteorologia, per cui è sempre meglio contattare i Centri Visitatori per assicurarci che l’attività che ci interessa sia fattibile e che l’accesso al centro sia possibile
CENTRI VISITATORI, ESCURSIONI E TREKKING
La ROCINA
E’ il centro più famoso di Doñana e anche il più facile da raggiungere in auto, è appena 1 chilometro dopo il villaggio del Rocío.
Ospita una mostra sulla vita tradizionale dei pellegrini e dal centro parte un percorso di trekking (3,5 km) che arriva fino al El Charco de la Boca.
E’ uno dei trekking più suggestivi e interessanti del parco, con varie postazioni di birdwatching lungo il fiume.
El PALACIO DEL ACEBRON
Questo centro si trova a 6km da quello della Rocina, verso l’interno del parco, per cui possiamo arrivarci anche a piedi lasciando l’auto alla Rocina.
In un’antica villa nobile, troviamo oggi un museo etnografico sulla storia della convivenza tra uomo e natura nel territorio del parco.
Anche qui possiamo seguire un percorso lungo il ruscello (1,5 Km) e addentrarci in un bellissimo bosco fino ad arrivare al El Charco de Acebrón.
EL ACEBUCHE
Partendo dal Villaggio di Rocío e proseguendo verso la costa per qualche minuto, troviamo questo centro molto ben organizzato.
Da qui partono due bellissimi sentieri che attraversano le lagune del parco, ideali per gli amanti del birdwatching.
Il centro ospita anche un’esposizione e permette di vedere in diretta, grazie a una telecamera, alcuni esemplari di lince pardina del parco.
Dal centro visitatori di Acebuche partono, su prenotazione, delle stupende escursioni in fuoristrada (circa 3 ore) per addentrarsi in zone del parco non accessibili a piedi o in bicicletta, come ad esempio le dune e le spiagge.
Foto di repertorio dal profilo facebook del Parco della Donaña
FABRICA DE HIELO
Per raggiungere questa antica fabbrica di ghiaccio bisognerà dirigersi verso Sanlúcar de Barrameda, una bella cittadina sulla foce del Guadalquivir e ai limiti del parco.
Accanto al tradizionale quartiere dei pescatori, oggi pieno di ottimi ristoranti, è possibile prendere il traghetto fino all’altro lato del fiume e da lì partire per un’escursione in fuoristrada per scoprire le bellezze nascoste del parco, fra dune, paludi e spiagge. Anche qui è necessario prenotare, e il costo del tour è di 30€ a persona.
Articolo di Anna Centonze, guida turistica ufficiale di Siviglia, la trovate su EnjoySevillatours.com
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