
Ecoturismo in Sicilia: trekking al Parco delle Madonie
Della Sicilia tutti conosciamo l’Etna, le Isole Eolie, ma quanti di noi conoscono l’entroterra?
Quali percorsi naturalistici possiamo fare in Sicilia? Oggi vi consiglio due bellissimi trekking al Parco delle Madonie, in provincia di Palermo.
Il Parco delle Madonie si estende per oltre 40.000 ettari e rappresenta probabilmente la zona con la biodiversità più ricca dell’intera Sicilia.
Tra i boschi madoniti l’area di mare incontra quella di montagna, dando luogo a veri e propri miracoli della natura.
Sono in molti a considerare le Madonie come le montagne più rappresentative della regione, grazie alle creste aguzze che caratterizzano questi monti, ma anche ai loro paesaggi brulli, nonché alle cime che in inverno si tingono di bianco.
Questo splendido rilievo sfiora circa i 2000 metri di altezza, ma scendendo verso il mare le creste di trasformano in bellissimi promontori sul mare come La Rocca di Cefalù, oppure il noto Pizzo Sant’Angelo, aree in cui l’aria di mare prevale su quella della montagna.
Il parco offre agli appassionati la possibilità di seguire bellissimi itinerari di trekking, nei quali è possibile abbracciare letteralmente la natura circostante e godere di meravigliosi paesaggi, oltre che avere la bellissima opportunità di vedere bellissimi animali che vivono in libertà.
Ecco i miei consigli su 2 percorsi di trekking al Parco delle Madonie, sicuramente tra i più belli.
Il sentiero da GIBILMANNA a PIZZO SANT’ANGELO
Uno dei più famosi sentieri nel Parco delle Madonie è quello che porta a Pizzo Sant’Angelo, all’interno del territorio di Gibilmanna. Si tratta di un percorso lungo circa 6 km che presenta sentieri forestali e piccoli tratti di terreno roccioso, un sentiero di media difficoltà adatto a tutti coloro che godono di buona salute.
Si parte dalla pianura chiamata Piano delle Fate, che dista circa 1 km dal Santuario di Gibilmanna, a quota 760 metri slm. Il percorso di trekking comincia con un leggero tratto di salita che si estende per circa 300 metri, passando all’interno di un bellissimo bosco che vanta diverse querce secolari.
Superato il bosco si imbocca una strada abbandonata, facilmente percorribile a piedi, che conduce sino all’altipiano dove si trova il vecchio Osservatorio Geofisico ora in disuso. Qui intorno è possibile ammirare la tipica macchia mediterranea, intervallata da boschi di querce e lecci.
Tra un tornante e l’altro è possibile godere di bellissime visuali panoramiche sull’intero Parco delle Madonie e sui paesi limitrofi, come Isnello e Gratteri. Alcuni punti in particolare offrono un’ incredibile visuale, da un lato verso il mare, in direzione Palermo, e dall’altra le splendide montagne madonite.
Superato l’osservatorio ci si inoltra in una salita che conduce ad un bosco di lecci tanto fitto quanto incantevole; proseguendo ci si ritrova in una radura che offre una bellissima visuale sulla costa e sul promontorio di Finale di Pollina.
A questo punto il percorso prevede la risalita lungo il sentiero che conduce fino alla cima di Pizzo Sant’Angelo, dalla quale è possibile ammirare a 360° il bellissimo Parco delle Madonie e, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, anche l’Etna!
Il Sentiero degli ABIES NEBRODENSIS
Un altro bellissimo sentiero particolarmente amato dagli escursionisti è il Sentiero degli Abies Nebrodensis, che si estende sul territorio di Polizzi Generosa e del Vallone Madonna degli Angeli, all’interno del Parco delle Madonie.
Si tratta di un sentiero alquanto agevole che presenta strade sterrate e piccoli tratti di roccia. È un percorso che possono affrontare tutti, sebbene sia richiesta una preparazione fisica di base per poter affrontare alcune salite leggermente impegnative.
Si parte dall’ingresso del sentiero forestale che si trova sulla strada provinciale 119 a Polizzi Generosa, strada che conduce sino al famoso Piano Battaglia.
Qui è possibile parcheggiare l’auto e prendere il sentiero che si estende per circa 2 km fino a raggiungere quota 1.420 metri sul livello del mare. Alla fine di questo sentiero è già possibile fare una piacevole sosta per
ammirare il meraviglioso panorama dell’Anfiteatro della Quacella.
Da qui è possibile scendere prendendo il Sentiero degli Abies e giungendo sino al letto del fiume che convoglia le acque pluviali sino a condurle a valle. Superato il piccolo ponte in legno si può ammirare un primo albero di Abies Nebrodensis in tutto il suo splendore.
Si prosegue dunque percorrendo questo sentiero lungo circa 2,5 km sino a raggiungere Piano Grande. Durante questo tratto è possibile ammirare splendidi lecci, cedri, abeti e faggi, ma non solo. Alla fine del sentiero è possibile notare altri esemplari di Abis fino a raggiungere il punto panoramico che si trova a quota 1640 mt.
Qui è possibile ammirare lo splendido panorama che si affaccia sul Vallone, Madonna degli Angeli, ma anche Monte Cervi. È consigliata una lunga pausa per meditare e contemplare l’assoluta bellezza di questo paesaggio, in grado di restituire un profondo senso di benessere e di pace.
Riprendendo il sentiero sarà possibile raggiungere l’antico abbeveratoio e imboccare la via del ritorno, che sarà tutta in discesa su sentiero forestale sino a raggiungere nuovamente il punto di partenza.
Lungo questi sentieri è possibile avvistare i daini in libertà, ma anche varie specie di uccelli come aquile, gheppi e poiane oltre a diversi tipi di bellissime farfalle.
Una bellissima occasione per trascorrere una giornata rilassante avvolti da una natura rigogliosa in grado di sorprendere ad ogni scorcio.
Se hai in programma un viaggio in Sicilia potrebbe interessarti conoscere le varie possibilità per fare turismo sostenibile in Sicilia, per conoscere la cultura e la natura di questa Regione in modo autentico.
Articolo di Dario Bongiovanni, travel blogger con la passione per il digital marketing. Vive in Sicilia e ha fondato scoprilasicilia.com per aiutare tutti a pianificare al meglio le proprie vacanze in questa bellissima terra!