Top

Pare impossibile per noi umani resistere alla tentazione di toccare, interagire e dare da mangiare a un animale selvatico.

Non riusciamo a fare la corretta distinzione tra un animale domestico e uno selvatico e di conseguenza non siamo in grado adottare un comportamento adeguato per il suo benessere.

Dare da mangiare e avvicinare gli animali selvatici è un apparente gesto di bontà, ma in realtà è una pratica scorretta.NON DARE DA MANGIARE AGLI ANIMALI SELVATICI

Il pensiero più diffuso e deleterio

“Mettere l’animale in una condizione di dipendenza e pericolo?! Due briciole di pane mica possono uccidere un animale!  

Ma figuriamoci,  sono qui di passaggio, cosa vuoi che cambi, lo faccio solo adesso e il mio gesto non influenzerà di certo il futuro di questo animale, anzi, sto facendo qualcosa di buono“.

Sì invece, il tuo gesto determina il destino di quell’animale, perché tutte le persone con questo pensiero faranno il tuo stesso gesto e milioni di gesti cambiano il destino del mondo.

Gli esempi sono tantissimi in diversi ambiti, basta ricordare la storia della spiaggia rosa di Budelli, in Sardegna, che non esiste più perché i turisti si portavano a casa un po’ di sabbia.

Questo è il pensiero diffuso che crea danni in tutto il mondo, sul piano ambientale, economico e sociale.

chi sono le persone che sostengono che non è positivo dare da mangiare agli animali selvatici?

Le persone che sostengono che questo sia un gesto contro il benessere animale, non sono animalisti estremisti (che, anzi, vedo frequentemente coccolare animali selvatici o esotici credendo di fare del bene) ma etologi, biologici, veterinari, guide ambientali e forestali, anche il National Geographic, l’Enpa, la World Animal Protection, la Wildlife Conservation Research.

Molti parchi nazionali e riserve naturali, hanno addirittura introdotto sanzioni fino a 1.000€ per chi alimenta animali selvatici. Ci saranno dunque dei validi motivi se esistono questi regolamenti.

Non date da mangiare agli animali selvatici - Corpo forestale dello Stato

Non si tratta quindi di persone disinformate o animalisti, ma di studiosi, ricercatori, professionisti del settore, persone informate in materia che hanno come primo interesse la conservazione della fauna selvatica e il benessere animale, quindi sarebbe saggio ascoltarli e capire perché non bisogna avvicinare, toccare e dare da mangiare agli animali selvatici.

Perchè non bisogna avvicinare o dare da mangiare agli animali selvatici

I motivi sonno tanti e non si tratta di semplici opinioni, ma gli effetti di questo gesto sono reali e dimostrati.

Tutto si riassume nel semplice fatto che gli animali selvatici non hanno bisogno di noi, anzi, più entriamo in contatto con loro, più sono soggetti a malattie e pericoli.

Quando avviciniamo e diamo da mangiare a un animale selvatico lo facciamo credendo di fare un bel gesto, senza pensare alle conseguenze.

1) PERDONO L’ABITUDINE DI CACCIARE E PROCURARSI IL CIBO

Metterai l’animale in una condizione di dipendenza e nel giorno in cui non ci sarà un umano non sarà più in grado di procurarsi il cibo da solo. Salvo rari casi di animali in difficoltà, l’aiuto alimentare non è da considerare una buona pratica.

Sono pochi i casi in cui un animale selvatico può essere aiutato dall’uomo nell’alimentazione, ad esempio durante l’inverno in zone molto fredde e innevate lasciare del cibo può essere d’aiuto oppure durante estati torride lasciare fonti d’acqua accessibili.

Anche in questi casi è necessario farlo in modo opportuno: il pensiero da tenere sempre in considerazione è che LA TUA PRESENZA NON E’ NECESSARIA, assistere all’animale che mangia dalle tue mani è solo un tuo appagamento personale e non comporta alcun beneficio all’animale, anzi, il contrario.

Quindi non richiamare gli uccelli vicino a te mentre gli dai del cibo, ma lascia il cibo in un punto preciso, sempre nello stesso posto, lontano da un luogo di passaggio; presta ovviamente anche attenzione alla tipologia di cibo. 

Ribadisco ulteriormente che l’animale non deve associare quel cibo alla presenza umana e la tua presenza è nociva.

2) SI ABITUANO ALLA PRESENZA UMANA

Si avvicineranno di più alle persone e ai centri abitati, quindi SI ESPONGONO MAGGIORMENTE AI RISCHI E AUMENTANO LE LORO PROBABILITA’ DI MORTE  (attraversamento strade, avvicinamento ai cacciatori, avvelenamento).

Oltre a queste conseguenze, che dovrebbero già bastare per disincentivare le persone ad avvicinare gli animali selvatici, l’avvicinamento all’uomo e alle zone urbane comporta altre conseguenze, mette a rischio anche gli animali domestici.

Il volpacchiotto dolce dolce a cui hai dato un pezzo del tuo panino si avvicinerà più spesso alle case, aumentando la probabilità che si nutra di animali domestici in caso di carenza alimentare; è anche possibile che familiarizzi socievolmente col tuo gatto o cane e che, giocando, gli trasmetta malattie.

3) MALATTIE 

(Malattie per loro e per noi) 

Gli umani hanno malattie diverse e gli animali non hanno gli anticorpi necessari per combatterle.

Soprattutto le scimmie selvatiche, che condividono un DNA simile al nostro, si ammalano facilmente e possono morire a causa di un semplice raffreddore, magari trasmesso semplicemente condividendo una banana.

Anche noi ci esponiamo al rischio di malattie: interagendo con gli animali selvatici questi si avvicineranno sempre più spesso all’uomo, ma manterranno il loro istinto animale e con un piccolo morso o graffio possono passarci rabbia, tetano, tigna e scabbia.

Non dare da mangiare agli scoiattoli

Vorresti fare volontariato con gli animali selvatici?

Non è facile scegliere un progetto di volontariato con animali selvatici, soprattutto all’estero, perché oggi la maggior parte dei centri di recupero fauna selvatica sono delle trappole per turisti e per gli animali.

Negli ultimi anni si è moltiplicata la richiesta dei turisti di viaggi a contatto con tigri, elefanti ecc… quindi sono nati tantissimi finti centri di recupero, finalizzati esclusivamente a guadagnare dal turismo. 

I soldi non sono reinvestiti per tutelare la fauna selvatica e gli animali con cui verrete in contatto sono utilizzati e abituati alla presenza umana, a volte allevati e privati della loro Natura. Spesso poi venduti per la pratica del canned hunting.

Se non sai come riconoscere un centro affidabile, questo articolo su Come selezionare i migliori progetti di volontariato con animali, potrebbe esserti utile.

 


E’ importante che questo articolo sull’argomento sia diffuso, quindi, se l’articolo ti è piaciuto e lo ritieni utile per umani e animali, spargi la voce con #IoRispettoilSelvatico. 

Grazie.

Comments:

  • Andrea

    2 Aprile 2019

    Brava Valentina,
    sono sempre pochi gli articoli che pubblicano come comportarsi con la fauna selvatica e
    il rapporto animale-cibo e’ tra I piu’ perciolosi (per la loro salute) specie se questo cibo
    fa parte dell’alimentazione umana.
    Vivo vicino al fiume e trovo ancora la maggior parte delle persone intente a dare il pane ai cigni, cibo molto pericoloso per la loro salute specie per I piccoli.
    Questo nonostante gli avvisi … un articolo divilgativo in piu’ fa sembpre bene perche’ spesso non si agisce per cattiveria ma per semplice ignoranza.

    reply...

post a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Copiare testi e immagini protetti dal diritto d\'autore è un reato a tutti gli effetti (Legge sul Diritto d\\\'autore, Art.171)