
Itinerario di viaggio alle Isole Lofoten – Norvegia
Le Lofoten sono un arcipelago di circa 24.000 abitanti composto da 8 isole principali. Di queste, 5 sono le cosiddette isole maggiori e 3 le minori.
Le 3 isole minori sono raggiungibili solo via mare e, nel caso di Røst, anche per via aerea.
Le 5 grandi isole invece sono collegate tra di loro e alla terraferma da una strada: la E10.
Isole maggiori: Austvågøy, Gimsøy, Vestvågøy, Flakstadøy e Moskenesøy
Isole minori: Skrova, Værøy e Røst.
Il modo migliore per visitare le Lofoten è infatti un’auto o un camper, per avere la libertà di muoversi e fermarsi a piacimento. In realtà le 2 o 4 ruote sono l’ideale per qualsiasi viaggio in Norvegia, potrebbe interessarvi il mio itinerario di viaggio in Norvegia, da Oslo a Capo Nord.
Questo articolo serve proprio a percorrere le Lofoten on the road da nord a sud.
Chi invece arriva alle Lofoten in barca o in aereo (c’è un piccolo aeroporto a Svolvaer) avrà due alternative: noleggiare un’auto o partecipare a un tour delle Lofoten di 2 giorni o di mezza giornata.
Se sei un escursionista, un camminatore e non ti vuoi perdere le attrazioni naturalistihe dell Lofoten non partire senza la Walking route map: una mappa di 60 cammini alle Lofoten!
INDICE
FENOMENI ARTICI
Le Lofoten si trovano circa 200 km oltre il circolo polare artico. Il fatto di essere oltre il circolo polare, determina la presenza di due famosi fenomeni: il sole di mezzanotte e la notte polare.
Sole di mezzanotte
È possibile osservare il sole di mezzanotte a partire da maggio inoltrato fino alla metà di luglio circa. In questo periodo il sole non tramonta mai. C’è luce, anche di notte.
Il sole di mezzanotte
Ammirare il sole in piena notte è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. A chi ama camminare consiglio di provare questo trekking sotto al sole di mezzanotte, con guida locale (che parla italiano).
Notte polare
La notte polare ( o notte artica) dura all’incirca dagli inizi di dicembre agli inizi di gennaio e durante questo periodo il sole non sorge.
C’è buio, giorno e notte… ma, verso mezzogiorno, i raggi del sole (che è appena sotto la linea dell’orizzonte) riescono comunque ad illuminare (luce di rifrazione) e ciò determina una luce soffusa per un breve lasso di tempo.
Aurora boreale
Un altro fenomeno tipico è l’AURORA BOREALE, che può essere già osservata a partire dalle fine di settembre, ma più il cielo è scuro più è facile vederla.
Sono infatti tre i requisiti per vedere l’aurora: una tempesta solare relativamente forte, l’oscurità del cielo e l’assenza di nuvole. Se visitate le Lofoten nel periodo giusto (quindi non in estate) potete partecipare ai tour per ammirare l’aurora boreale.
Pesca e turismo alle Lofoten
L’economia delle Lofoten è basata per la maggior parte sul turismo e sulla pesca. La differenza tra queste due risorse è che il turismo è un fenomeno relativamente nuovo presente soprattutto in estate, ma anche l’inverno offre diverse possibilità.
La pesca, invece, esiste da migliaia di anni, tutte le coste norvegesi sono puntellate da ex villaggi di pescatori. Ancora oggi la pesca ha una grande influenza sulla cultura e sull’identità di queste isole.
Il pesce più pescato è il merluzzo, infatti una delle specialità culinarie del luogo è lo stoccafisso: il prodotto finale a cui si arriva dopo l’essiccazione naturale (a differenza del baccalà che viene essiccato tramite un processo di salagione).
Le Lofoten presentano le condizioni climatiche ideali per l’essiccazione naturale del pesce: lo stoccafisso rimane appeso per mesi (da metà febbraio a fine aprile) su delle impalcature in legno situate lungo la costa. In estate le strutture in legno sono vuote, ma rimangono comunque visibili.
Un’altra fonte di reddito per gli abitanti delle Lofoten è l’allevamento. Gli animali maggiormente allevati sono le pecore. Gli altri animali che vengono allevati sono capre, vacche, maiali e polli.
ISOLE MAGGIORI delle LOFOTEN
Itinerario da nord a sud seguendo la E10
Isola di Austvågøy
SVOLVÆR è la città più antica del Circolo Polare Artico e la prima cittadina delle Lofoten ed è un’ottima porta di ingresso per visitare il resto dell’arcipelago (da qui a Å, l’ultima città delle Lofoten, sono all’incirca 130 km). Questa città si trova sull’isola di Austvågøy ed è anche la capitale delle Lofoten con quasi 5000 abitanti.
Svolvær divenne la capitale delle Lofoten nel 1893 quando cominciò il servizio della linea Hurtigruten (servizio traghetti norvegese che ogni giorno naviga lungo la costa del Paese scandinavo), possiede inoltre connessioni con la terraferma tramite traghetti ed è sede di uno dei tre aeroporti delle Lofoten.
A Svolvær trovate anche uno dei due Vinmonopol delle Lofoten, ed è bene saperlo, perchè il Vinmonopol è il negozio dove comprare gli alcolici. che in Norvegia non sono in vendita nei supermercati (a parte le birre).
ALLOGGI:
Ci sono diversi hotel, numerose possibilità con AirBnb oppure la possibilità di alloggiare nelle caratteristiche rorbuer (casette dei pescatori) come le Rorbuer di Svinøya.
DA VEDERE:
Il Museo della Guerra che offre la più grande collezione di uniformi e artefatti della Seconda Guerra Mondiale. Vicino al museo, per passare a qualcosa di più leggero, c’è la particolare mostra Magic Ice: una mostra permanente di sculture costruite con il ghiaccio. Per quanto riguarda le attrazioni naturalistiche sicuramente l’escursione più famosa è quella che vi porta sul Svolværgeita (“La capra”): un pinnacolo alto 150 metri dalla caratteristica forma.
KABELVÅG è la seconda cittadina che attraverserete andando verso sud, è la vecchia capitale delle Lofoten.
Proseguendo oltre passate davanti alla chiesa Vågan: la più grande chiesa delle Lofoten e la più grande chiesa in legno a nord di Trondheim. L’altra attrazione è la Galleria Espolin che espone l’arte di Kaare Espolin Johnson. La galleria si trova a breve distanza dal Museo Lofoten e dall’acquario.
HENNINGSVÆR è la tappa successiva. Per raggiungere questa cittadina bisogna lasciare la E10
e avventurarsi sulla strada 816. La caratteristica più originale di Henningsvær è sicuramente il campo da calcio: probabilmente l’unico al mondo con una vista così mozzafiato.
Henningsvær è stato uno dei più importanti villaggi di pescatori e ancora oggi ciò è visibile nei colori e nella
disposizione delle case. Il centro è piccolo, ma carino, e si può passeggiare dall’unica via principale alle viuzze secondarie con calma e serenità.
Qui si trova anche la Galleria Lofoten che possiede la più grande collezione di dipinti della cosiddetta età d’oro della pittura norvegese. Sempre a Henningsvær trovate la Kaviar Factory: una vecchia fabbrica di caviale che è stata trasformata in una galleria d’arte per lo più moderna.
Per i più sportivi cercate la palestra di roccia di Henningsvær: sulla strada verso la città è facile scorgere degli arrampicatori appesi alle pareti. Se vi piacciono le camminate invece, una famosa è quella al Festvågtind.
Isola di Gimsøy
Una volta tornati sulla E10 continuate a procedere verso sud per lasciare l’isola di Austvågøy e passare all’isola di Gimsøy.
Un po’ prima del ponte che vi porta sull’altra isola, dal lato del mare (in una località chiamata Lyngvær) aguzzate la vista per cercare una particolare opera artistica che è stata spiritosamente soprannominata “La doccia.” Questa struttura fa parte di un progetto chiamato Skulpturlandskap Nordland: una collezione internazionale di 35 opere artistiche disseminate tra le regione del Nordland e di Trøms.
Scultura Uten Tittel (“La doccia”) nel comune di Vågan.
Una volta passati oltre la scultura arrivate al ponte che vi porta sull’isola di Gimsøy. Si tratta di una piccola isola la cui peculiarità è la presenza del campo da golf Lofoten Links: uno dei campi da golf più a nord del mondo dove in estate è possibile giocare a golf mentre si assiste allo spettacolo del sole di mezzanotte. Quest’isola è decisamente piccola e appena dopo il primo ponte ne trovate un altro che vi porta all’isola successiva.
Isola di Vestvågøy
Una volta approdati su Vestvågøy, la strada si divide in due: la E10 continua lungo la costa ovest (esterna) mentre la strada 815 vi porta lungo la costa est (interna). Entrambe le coste presentano paesaggi stupendi, il mio consiglio è quindi quello di percorrere una diramazione all’andata e l’altra al ritorno.
Costa ovest di vestvÅgØY
A BORG vi ritrovate davanti una lunga costruzione dal tetto scuro. Si tratta del Museo Vichingo Lofotr: un museo che vi riporta indietro nel tempo, dove scoprire come era la vita ai tempi dei vichinghi.
Appena dopo il museo vichingo trovate la deviazione per UNSTAD. È un paesino situato in una valle di fronte al mare aperto ed è questo fatto che ha reso la spiaggia di Unstad famosa per il surf. Specialmente in inverno, quando il mare è grosso, le onde sono fantastiche e ci si può dilettare nel “surf artico estremo.”
Per chi preferisce camminare, un sentiero lungo la costa porta al villaggio di EGGUM. Questa passeggiata è particolarmente bella durante il periodo estivo.
Una volta sulla strada principale continuate verso sud e prendete un’altra deviazione dalla E10 per arrivare alla spiaggia di HAUKLAND: incredibile, ma vero, sembra di essere ai Caraibi. Sabbia bianca e acque cristalline: l’illusione è perfetta fino a quando non mettete i piedi in acqua.
Ci sono tutta una serie di attività che è possibile fare oltre a starsene sdraiati (si spera) al sole.
Tra queste la camminata fino alla cima di Mannen, un trekking non troppo faticoso che vi conduce a un panorama mozzafiato. Dall’alto è possibile ammirare la spiaggia di Haukland da un lato e quella di Uttakleiv dall’altro, il tutto circondato da acque blu.
Un’altra passeggiata famosa che parte da questa spiaggia è quella che vi porta sulla cima di Himmeltinden: la montagna più alta di Vestvågøy.
Se dalla spiaggia di Haukland proseguite attraverso il tunnel (o dalla cima di Mannen scendete all’altro versante) arrivate al paesino e alla spiaggia di UTTAKLEIV Qui trovate anche un campeggio e un’area attrezzata da cui poter ammirare il sole di mezzanotte.
Costa est DI VESTVÅGØY
STAMSUND
Seguite la strada 815 fino alla diramazione con la 817 che vi porta a Stamsund e godetevi il paesaggio. A Stamsund passate davanti alla chiesa di Stamsund: una chiesa in cemento posizionata in modo strategico in quanto visibile dal mare (il che era di grande conforto per i pescatori soprattutto durante le tempeste) e trovate un famoso ostello: il Stamsund Vandrerhjem.
BALLSTAD
Continuando oltre Leknes e prendendo la strada 818 arrivate a Ballstad. Si tratta di un villaggio di pescatori dalle casette colorate ancora attivo: vedrete un cantiere navale e diverse rorbuer, le tipiche casette rosse. Su Ballstadøy, in cima a una piccola collina, si trova un monumento in memoria dei pescatori delle Lofoten morti in mare.
LEKNES
Sia che prendiate la costa ovest sia che prendiate la costa est, la strada vi porterà a Leknes.
Questa città è la seconda città per grandezza delle Lofoten ed è inoltre il centro commerciale per l’intera parte ovest delle Lofoten. Qui trovate anche l’altro Vinmonopol delle Lofoten.
L’unico ospedale delle Lofoten si trova qui: posizione strategica in quanto Leknes si trova all’incirca a metà dell’arcipelago. Qui trovate anche l’aeroporto. Anche a Leknes ci sono diverse opzioni per alloggiare.
Isola di Flakstadøy
Preparatevi a qualcosa di tipicamente norvegese: un tunnel sottomarino.
Si tratta del tunnel che unisce le isole di Vestvågøy e Flakstadøy. Il tunnel, così come i ponti, è stato costruito per sostituire i traghetti tra le isole. È lungo più di 1 km e si trova 33 m al di sotto del fondale marino. Ci sono delle pompe per eliminare l’acqua ma è normale che i muri siano umidi.
VIKTEN
Appena passati su quest’isola, dopo qualche chilometro, trovate una deviazione sulla strada 811 per Vikten, un paesino di all’incirca 100 abitanti la cui attrazione principale è la Glasshytta: un’esposizione, con dimostrazione, dei mastri vetrai della famiglia Tangrand. Passeggiate per la stradina godendovi il paesaggio e non dimenticate di fare una visita alla caffetteria locale.
NUSFJORD
Continuate sulla E10 e cercate la deviazione per il villaggio di Nusfjord. Questo villaggio, designato patrimonio UNESCO nel 1975, è uno dei villaggi di pescatori meglio conservati del XX secolo.
Per mantenerne il più possibile l’autenticità del luogo, il restauro degli edifici ha previsto l’uso di materiali e tecniche tipiche del XX secolo.
Potete ammirare moltissime rorbuer, le capanne rosse dei pescatori, alcune delle quali sono private e vengono usate come seconde case.
L’ Arctic Resort di Nusfjord offre la possibilità di alloggiare e propone diverse attività. Per mangiare il ristorante Karoline è sicuramente un’ottima scelta.
FLAKSTAD – RAMBERG
Tornate sulla E10 e continuate verso sud. Passate per i centri abitati di Flakstad e Ramberg. Il villaggio di Flakstad è annunciato dalla chiesa dalla caratteristica forma a cipolla.
Il villaggio successivo è quello di Ramberg: un villaggio di circa 300 abitanti. La spiaggia di Ramberg è una delle più famose delle Lofoten.
SUND
Continuate sulla E10 e cercate la deviazione per Sund. Si tratta di un villaggio – museo la cui peculiarità è la collezione di motori per navi. Non perdetevi lo spettacolo dell’attuale fabbro, Tor, che ha portato avanti la tradizione del suo predecessore Gjertsen e lavora ancora come fabbro: la sua specialità sono i cormorani diventati famosi perché Gjertsen ne regalava uno a ogni persona importante che si recasse alle Lofoten.
Isola di Moskenesøy
Quest’isola è caratterizzata da un territorio piuttosto impervio, tanto che la costa ovest è disabitata mentre la costa est è caratterizzata da piccoli villaggi di pescatori.
FREDVANG è un piccolo villaggio di pescatori che si trova nella parte più settentrionale di Moskenesøy.
Dall’altra parte rispetto a Fredvang si trova la spiaggia di Kvalvika: una famosa meta per gli escursionisti.
Un’altra escursione famosa in questa zona è quella che porta sulla punta della scogliera di Ryten.
Una volta conclusa la visita tornate da dove siete venuti per reimmettetevi sulla
E10 e continuate verso sud (siete tornati sull’isola di Flakstadøy ma la lascerete nuovamente per tornare su Moskenesøy continuando sulla E10).
REINE è il villaggio di pescatori ancora attivo che conta circa 300 abitanti. Il villaggio è conosciuto per il festival annuale di letteratura (ReineOrd) e per la galleria di arte contemporanea. Se volete alloggiare a Reine un’ottima opzione è Catogården: un elegante ostello dalle camere colorate che offre inoltre diverse possibilità di svago (da escursioni in kayak al corso di yoga).
Per chi ama camminare ci sono due principali opzioni partendo da Reine. La visita alla spiaggia di Bunes e la spettacolare “scalata” a Reinebringen dalla cui cima si apprezza una delle più iconiche viste delle Lofoten.
MOSKENES è un altro villaggio che incontrate proseguendo verso sud. Il suo porto è un importante punto di connessione tra le isole e la terraferma (Bodø) nonché con le isole minori di Værøy e Røst.
Appena oltre, a Sørvågen, trovate il Radio – et Telemuseum: un museo che racconta della storia locale e internazionale della telecomunicazione.
Å (Sì, il nome del villaggio è proprio questo e si pronuncia “O”)
Continuate ancora verso sud per arrivare alla fine della strada nonché alla fine delle isole maggiori delle Lofoten. Alla fine della strada c’è un parcheggio e una stradina che vi conduce al villaggio-museo dove potete ammirare un tipico villaggio di pescatori con diversi edifici. Non perdetevi la bakeri: una panetteria di metà Ottocento la cui specialità è senza dubbio il kanelboller o kanelsnurr: un delizioso rotolo di cannella.
Dall’altra parte del villaggio – museo trovate il Lofoten Tørrfiskmuseum: il museo dello stoccafisso in cui una visita guidata vi svelerà tutti i segreti dello stoccafisso.
Da non perdere il parco naturale Lofotodden: il quarantesimo parco naturale della Norvegia, aperto nel 2019.
LOFOTODDEN
Siete arrivati alla fine delle isole maggiori delle Lofoten. Non vi resta che rifare il percorso al contrario.
ISOLE MINORI DELLE LOFOTEN
Le isole minori, Skrova, Værøy e Røst, sono scarsamente abitate e sono interessanti per gli amanti di trekking ed escursionismo. Su tutte e tre le isole sono presenti diversi sentieri naturalistici e Værøy e Røst sono famose per l’avvistamento delle pulcinelle di mare.
Articolo di Carolina Guglielmotti, viaggiatrice, traduttrice, guida turistica in Norvegia. Affascinata dalle lingue straniere, le culture del mondo e i viaggi, ha unito professionalità ed esperienza per cercare di far scoprire il mondo un po’ a tutti.
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