
Trondheim: una piccola città nel cuore di un fiordo norvegese
Capoluogo della contea di Trøndelag, Trondheim (in origine Nidaros) è una città della Norvegia centrale, sorge sulla foce del fiume Nidelva – che tra le sue anse sembra abbracciare il centro storico – e si affaccia proprio sul fiordo Trondheimsfjord.
Un detto popolare locale recita tutte le strade portano a Trondheim.
Già nel Medioevo la sua cattedrale, il Nidarosdomen, fu meta di pellegrinaggi da tutta la Scandinavia. Ancora oggi resta una delle città norvegesi meglio collegate.
Al suo aeroporto, Værnes, atterrano voli internazionali e interni, inoltre numerosi traghetti attraversano il Trondheimsfjorden ed è anche città scalo dell’espresso costiero Hurtigruten (nave che, attraverso i suoi 34 scali tra Bergen a sud e Kirkenes a nord, permette un viaggio lungo 11 giorni offrendo indimenticabili scorci tra le isole ed i fiordi della frastagliata costa atlantica norvegese – viaggio consigliatissimo!).
Per chi preferisce viaggiare via terra, la strada europea E6 permette di raggiungere in auto qualsiasi città lungo la costa, infine la linea ferroviaria Dovrebanen raggiunge il centro di Trondheim. Arrivando quindi o in aereo, nave, auto o treno, questa città incastonata tra i fiordi ha davvero tanto da offrire…scopriamola insieme!
Passeggiando per il centro
Trondheim è la più settentrionale delle grandi città norvegesi ma, come tutte le città nordiche, ha l’aspetto di un piccolo, tranquillo ed accogliente villaggio che riesce ad incantarti già dalle prime passeggiate lungo il fiume.
Il suo iconico ponte rosso, Gamle Bybro, affettuosamente chiamato ‘’l’arco della felicità’’, è diventato uno dei simboli della città, sul suo sfondo una schiera di coloratissimi edifici rendono questo paesaggio unico e indimenticabile, sono i Bryggen, antichi magazzini di legno affacciati sul fiume in quello che un tempo fu il quartiere dei cantieri navali, il vero cuore degli affari e del commercio della città.
Spostandoci verso il centro, vedremo svettare sullo skyline della città l’iconica verdissima guglia del Nidarosdomen, l’edificio medievale più grande della Norvegia dedicato al santo patrono della nazione.
La sacra cattedrale di Nidaros, venne costruita nel 1350 circa sulla tomba del re norvegese Olav Haraldsson, detto Olav il Santo, poichè convertì tutto il paese al cristianesimo. Sulla piazza centrale, Torvet, al centro di una gigantesca meridiana svetta invece, su una colonna alta 18 metri, la statua di un altro Olav. Si tratta di Olav Tryggvason, il re fondatore della città.
Trondheim è stata per un periodo la capitale della Norvegia, oggi è una città giovanissima popolata principalmente da studenti. NTNU (Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet), l’università norvegese accoglie oltre 40.000 studenti che frequentano le lezioni nei campus di Gløshaugen (area scientifica) o Dragvoll (area umanistica), vivendo in modernissime residenze universitarie.
Io ho vissuto a Moholt Studentby, un verdissimo Student Village dal quale, neve e ghiaccio permettendo, in bici è possibile raggiungere facilmente il centro per le piccole commissioni quotidiane (la città, mai caotica, è un’oasi di pace che offre i suoi 5 supermercati, 3 centri commerciali, 2 uffici postali, alcuni pub, 1 cinema, alcune caffetterie, negozietti di legno ed il tradizionale Fishmarket al porto turistico Ravnkloa la domenica mattina).
Trekking? Giro in barca? Sci o Snowboard?
Nonostante questo suo aspetto di piccola città in miniatura, a Trondheim non ci si annoia mai. Sono tante e diverse le possibili alternative per trascorrere indimenticabili momenti immersi nella natura.
Se invece si ha voglia di organizzare una gita in barca, è possibile raggiungere l’isolotto di Munkholmen, nel cuore del Trondheimsfjord ad appena 1 km dalla costa di Trondheim.
Per immergersi nei boschi, si può raggiungere – attraverso la Grakall tram Line – Bymarka, una riserva naturale che offre più di 200 km di sentieri trekking e piste da cross country ski, è questo il luogo ideale per un “cabin trip” in pieno stile norvegese!
Studenterhytta è uno dei cabin (rifugi) più confortevoli – ha persino una sauna e l’idromassaggio – ed è molto frequentato dagli studenti sia durante la settimana per intense sessioni di studio lontano dalle distrazioni del campus, sia durante il week-end per godersi una sana pausa dedicandosi all’hiking, allo sci o semplicemente ai giochi di società davanti al caminetto con i compagni di corso; chi ama lo sci e lo snowboard può invece raggiungere Vassfjiellet Vinterpark, ad appena 24 km dai campus universitari.
Cabin trip
I cabin sono accoglienti e caldi rifugi tra i boschi, meta ambitissima nei weekend.
I norvegesi amano profondamente la natura e trascorrono, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, gran parte del proprio tempo libero all’aperto. La pesca e il trekking sono le attività più amate, per questo motivo il cabin trip è un appuntamento irrinunciabile.
Un ufficio dell’università di Trondheim, il Cabin Board, insieme all’associazione sportiva universitaria, NTNUI, dà agli studenti la possibilità di prenotare alcuni dei cabin presenti sul territorio – ricordo che bisognava presentare la richiesta di prenotazione in largo anticipo per trovarne uno libero. È possibile scegliere tra 22 piccoli rifugi (Hytte o Koiene in norvegese) disseminati nella regione di Trøndelag, dalle zone più costiere alle più fitte foreste c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Subito dopo aver vissuto il primo weekend in cabin, nonostante alcune iniziali difficoltà legate alla mancanza di elettricità ed acqua corrente, ho capito perché fossero così amati: trascorrere alcuni giorni totalmente immersi nella natura, alla scoperta di nuovi sentieri tra suggestivi laghetti e ruscelli, è quello che meglio permette di entrare in contatto con l’essenza di questo paese, vivendone a pieno la sua purezza.
Paesaggi indimenticabili
Quando a distanza di anni ripenso a Trondheim e alla Norvegia, mi torna sempre in mente l’immagine di una terra pura dai colori vividi e brillanti, in cui ci si sente abbracciati dai suoi inconfondibili paesaggi, cullati dal suono dei ruscelli e incantati dalle innumerevoli cascate che lo sguardo meravigliato scopre quasi inaspettatamente.
Come se tutto questo non bastasse, l’aurora boreale – ammirata per la prima volta durante un barbecue di fine agosto nel campus universitario – con i suoi luminosi fasci di luce danzanti impreziosisce i cieli scandinavi e regala una particolare magia ad un territorio già indimenticabile.
Insomma….aver avuto la fortuna di trascorrere un anno di studio sul Trondheimsfjord, immersa nella natura incontaminata del nord Europa, è stato come vivere un sogno ad occhi aperti, impossibile da dimenticare, la sua pura e vivida energia la porterò sempre con me.
È un paese che incanta davvero. Cosa mi manca di più? I sentieri tra i boschi… tra i suoi scenari da favola sembra davvero di poter incontrare un piccolo Troll dietro ogni cespuglio!
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Articolo di Benedetta Bruno: guida turistica laureata in lingue e letterature straniere. Per Benedetta il viaggio significa crescita ed arricchimento interiore; ama scoprire e trasmettere storia, cultura e tradizioni che raccontano l’essenza di un paese e l’anima del suo popolo. Affascinata dai paesi del Nord Europa ha vissuto in Inghilterra, Germania e Norvegia, dal 2019 vive in Irlanda dove lavora come Guida Turistica Nazionale.