
Corso di sopravvivenza a Gli Albori – professionalità, passione ed entusiasmo
Non tutti i professionisti sono bravi nell’insegnamento e non tutti gli insegnanti sono professionisti della loro materia. Non è il caso di Riccardo, che oltre ad una straordinaria conoscenza degli argomenti trattati, ha la capacità di comunicare non solo con le parole, ma anche con il cuore. A Riccardo brillano gli occhi mentre spiega come accendere un fuoco con due bastoni, è entusiasta come un bambino mentre costruisce un arco, trasmette amore quando parla del suo falco come il suo migliore amico, è coinvolgente quando tra una spiegazione e l’altra racconta aneddoti del suo passato. Non solo nozioni tecniche, ma anche emozioni: non c’è miglior modo di apprendere.
In tre giorni ho imparato come si può accendere un fuoco con un fungo, con dei bamboo o con dei bastoni di legno. Ho camminato su un ponte tibetano ad 8 metri d’altezza, ho tirato con un arco da caccia e ho dormito nelle capanne come facevano gli uomini nella preistoria. Mi sono accampata nel bosco, ho lavorato la pietra per creare un freccia, ho intagliato dei rami per costruire trappole, ho conosciuto l’arte della falconeria. Cimentandomi in queste attività ho capito quanto fosse complicata la vita di un uomo nella preistoria e quanto dipendesse dalla conoscenza della natura. Oggi, al contrario, l’uomo ha perso il legame con la natura, adagiato nella comodità della società moderna.
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Accensione del fuoco con il bamboo |
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Accensione del fuoco con segatura di fungo (Ungulina Fomentaria) |
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Accensione del fuoco a frizione |
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Momenti di socialità attorno al fuoco |
claudia
ah, il fungo-esca per accendere il fuoco fu trovato anche nella bisaccia di Otzi, la mummia del Similaun, risalente all'età del rame. è un'esperienza che mi piacerebbe davvero fare, è anche vicino a casa mia… segnato!