Per intraprendere un viaggio in Cambogia è fondamentale conoscerne la storia. Il paese vive finalmente un periodo di pace, ma per interpretare i sorrisi delle persone che incontrerete, per dare a queste espressioni il giusto significato bisogna sapere quello che hanno passato. Per approfondire la storia della GUERRA IN CAMBOGIA consiglio la lettura del post dove riassumo gli eventi più significativi.
Sono arrivata a PHNOM PENH da Ho Chi Minh City, Vietnam, percorrendo in battello il Delta del Mekong. Una volta nella capitale ho visitato la S-21, l’ex scuola dove la popolazione veniva torturata ed uccisa durante il regime degli Khmer Rossi. Questo posto fa gelare il sangue, gli orrori commessi in quelle stanze sono di una crudeltà inammissibile ed inspiegabile.
Oltre all’S-21 ho visitato il campo di sterminio di Tuol Seng appena fuori la città dove le ossa delle vittime sono dovunque: nelle teche di vetro, nel monumento in memoria del genocidio e sparse sul terreno assieme a lembi di vestiti. Agghiacciante.
Da Phnom Penh ho preso un autobus che mi ha portato ad est, nella regione del MONDULKIRI, dove ho vissuto una meravigliosa esperienza di trekking nella giungla con i mahouts e i loro elefanti, camminando a lungo, chiacchierando, dormendo nel bosco o nella capanne dei villaggi più sperduti. Chi sono i mahouts? Leggi qui.
Imperdibili i TEMPLI DI ANGKOR, nella cittadina di Siem Reap, che ho raggiunto in barca da Battambang (meta turistica per il suo treno di bambu). I templi, simbolo della potenza dell’Impero Khmer, sono imponenti, più maestosi di quanto possiate immaginare.