
8 imperdibili esperienze nell’entroterra della Sardegna
La Sardegna è un paradiso per tutti i gusti, dagli amanti del relax in spiaggia ai buongustai, dagli appassionati di trekking, ai curiosi di storia e di antichi culti.
Se state pensando a un viaggio itinerante in Sardegna, alla scoperta di natura, storia e tradizioni di questa magnifica terra, queste sono le tappe e le esperienze da non perdere.
Andiamo oltre le spiagge! Scopriamo l’entroterra della Sardegna.
TRENINO VERDE
Unisce vari comuni e province
Se avete in mente delle vacanze ecosostenibili in Sardegna non potete perdervi lo storico Trenino Verde!
Ci sono varie tratte, le principali sono Arbatax-Gairo, Mandas-Sadali, Mandas-Laconi, Palau-Sat’Antonio di Gallura, Palau-Tempio, Arzachena-Tempio.
I trenini sono tre: questo più moderno che vedete in foto, un locomotore e una locomotiva a vapore con carrozza storica.
A seconda della tratta di attraversano paesini, montagne, vallate, foreste, coste, territori ricchi di vegetazione con scorci mozzafiato.
Viaggiare in treno in Sardegna è uno dei più bei modi per scoprire i paesaggi dell’entroterra sardo!
NECROPOLI DI ANGHELU RYJU
Alghero, Sassari
Questa necropoli è il complesso più esteso di domus de janas (tombe preistoriche scavate nella roccia) della Sardegna e risale a una civiltà vissuta 5.000 anni fa.
Le domus presentano pareti scolpite, incisioni di divinità, vasi, statuette della Dea Madre, resti di collane che portano alla luce i riti funerari della civiltà preistorica.
Il sito è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 14, ad eccezione del giorno di Natale. Si raggiunge facilmente da Alghero in 15 minuti, prendendo la SP42 in direzione Sassari-Porto Torres.
TEMPIO DI MONTE D’ACCODDI
Sassari
A metà del secolo scorso alcune persone della zona notarono una collina dalla forma “troppo artificiale”.
Gli archeologi cominciarono gli scavi e si ritrovarono di fronte a un tempio di 5mila anni fa, quindi pre-nuragico e nelle vicinanze è stata scoperta anche una necropoli.
Altare Monte d’Accoddi . Credits: Sergio Melis. License: CC BY-NC-SA.
Il tempio è costruito a gradoni, come i templi mesopotamici dell’Asia occidentale (le ziqqurat) con cui storicamente non c’è alcuna relazione diretta con la Sardegna.
E’ attualmente l’unica, vera ziqqurat presente in Europa e la sua esistenza rimane tutt’oggi un mistero.
Attorno al tempio vi sono alcune pietre sferiche che potrebbero simboleggiare il Sole o La Luna. Ci sono varie teorie ed ipotesi sulle sue origini di questo sito, per ora l’unica cosa certa è che fosse un tempio sacro utilizzato per riti propiziatori e sacrificali.
Il sito si trova a circa 11 km da Sassari sulla strada statale per Portotorres, da cui dista a sua volta appena 13 km.
IL POZZO DI SANTA CRISTINA
Paulilatino, Oristano
Questo è un luogo magico, una tappa per gli amanti di archeologia, misteri e spiritualità.
Questo “pozzo” è un vero e proprio tempio ipogeo dedicato al culto dell’acqua e della femminilità. E’ evidente che la sua forma riproduce – nel dettaglio – l’anatomia dell’organo sessuale femminile.
Il pozzo risale a 3.000 anni fa, ma studi scientifici hanno dimostrato che fosse un luogo di osservazione astronomica che dimostra una notevole conoscenza dell’astronomia.
Ogni anno qui succede qualcosa di straordinario: nei due equinozi di primavera e d’autunno il sole scende perfettamente lungo la scalinata, si riflette sull’acqua del pozzo e si può vedere la propria ombra capovolta.
Ma c’è altro: ogni lunistizio, la luna si riflette perpendicolarmente dentro la piccola apertura sulla cupola del pozzo, larga appena 30 cm, specchiandosi interamente nell’acqua.
Il Pozzo di Santa Cristina è un luogo speciale, spesso non considerato dai turisti, che consiglio di visitare dopo aver letto qualcosa di più su questo particolare tempio ipogeo avvolto nel mistero.
Il sito si trova a circa 20 minuti da Oristano e si raggiunge percorrendo la statale131 in direzione Paulilatino.
VILLAGGIO NURAGICO DI TISCALI
Dorgali, Nuoro
Nascosto in una dolina carsica sulla cima di una montagna, il villaggio nuragico di Tiscali è incastonato all’interno di grotta riparata da sole, vento e pioggia ed è una è una delle meraviglie archeologiche dell’entroterra della Sardegna!
Salendo i versanti del monte non si vede nulla, solo una volta arrivati in cima si scenderà percorrendo il bordo della dolina fino a raggiungere ciò che rimane di questo villaggio plurimillenario.
L’insediamento risale all’età nuragica è stato poi ristrutturato in epoca romana e abitato fino al Medioevo.
Ci sono circa un centinaio di costruzioni tonde, ovali, ma anche quadrate o rettangolari. La maggior parte di queste abitazioni sono dei ruderi, ma alcune sono ben conservate.
Raggiungere il villaggio non è una passeggiata: bisogna percorrere un trekking impegnativo, per questo consiglio di portare scorte d’acqua e di affidarsi a una guida locale che, oltre che accompagnarvi in sicurezza, vi spiegherà anche la storia di questo antico insediamento.
Il sito si trova a circa 40 minuti da Nuoro, dalla strada provinciale 46 Oliena-Dorgali si esce verso Valle di Lanaitto. Il parcheggio si trova a circa 10 km dall’uscita dalla provinciale, seguite le indicazioni dei vari bivi per raggiungere il parcheggio.
I MURALES DI ORGOSOLO
Orgosolo, Nuoro
Se volete ripercorrere la storia della Sardegna senza leggere, andate ad Orgosolo, dove i muri raccontano la Storia.
Perdetevi tra le vie di Orgosolo e ammirate i murales! Vi consigliamo di farvi accompagnare da una guida locale, che arricchirà sicuramente la passeggiata in paese, scoprendo storia e tradizioni della Sardegna!
La città di Orgosolo si trova a circa 30 minuti di auto da Nuoro, proseguendo verso sud sulla SP58.
SUPRAMONTE – GOLE DI GORROPPU
Urzulei, Nuoro
Per gli amanti della natura e del trekking le Gole di Gorropu sono un must!
La gola di Gorropu è un profondo canyon nel Supramonte, tra i comuni di Orgosolo e Urzulei, lungo circa 1,5 km.
La visita è consigliata nel periodo che va da metà marzo fino a novembre. Ci sono vari percorsi (Facile/Panoramica/integrale) che si possono fare in autonomia o accompagnati da una guida.
Per i meno esperti è consigliata la guida, ci sono tratti rocciosi con massi molto grandi da superare anche nel percorso più semplice.
I trekking più semplici necessitano di un avvicinamento al sentiero con 4×4, quindi consiglio l’escursione guidata, che prevede l’avvicinamento in 4×4, la guida, il biglietto di ingresso e anche una degustazione di vini e formaggi.
Il campo base da cui partono le escursioni si trova al km.190 della statale 125, a 20 minuti da Urzulei, 10 da Dorgali, 20 minuti da Cala Gonone e a 50 minuti da Nuoro.
MAMOIADA E MAMUTHONES
Nuoro
Mamoiada vanta un antico rito che si tramanda di generazione in generazione: quello dei Mamuthones e degli Issohadores, le tipiche maschere del carnevale in Sardegna.
In realtà queste due figure sono nate in tempi antichissimi come attori nei riti pagani e le loro origini si perdono nella notte dei tempi.
Potete ammirare queste “maschere” durante la notte tra il 16 e il 17 gennaio, ma ritorneranno nelle strade nei giorni del Carnevale.
Mamoiada è facilmente raggiungibile da Nuoro seguendo verso sud la statale 389.
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